Ricorda, devi prendere seriamente il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare ed è necessario che tu faccia qualcosa per ridurre questo rischio.

Sono molti i fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di infarto miocardico. Sono fattori di rischio che predispongono alla formazione di lesioni aterosclerotiche che alterano le arterie. I più importanti sono l’ipertensione, alti livelli di colesterolo nel sangue, il diabete, il fumo, il sovrappeso, uno stile di vita sedentario, i precedenti in famiglia, l’età. Ognuno di questi fattori, anche uno solo, può aumentare drammaticamente il tuo rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare. Alcuni di questi fattori di rischio possono essere modificati. Puoi fare questi cambiamenti in modo graduale, un po’ per volta. Ma è molto importante che tu cominci a farlo.

Fattori di rischio che puoi modificare:

Fumo

Il fumo è oggi considerato la maggior causa prevenibile di mortalità e morbilità sia nella donna sia nell’uomo (in entrambi i sessi). Basti pensare che la speranza di vita di un fumatore è otto anni inferiore a quella di un non fumatore e che chi fuma ha una probabilità doppia di essere colpito da infarto rispetto a chi non fuma. Sembra che l’abitudine tabagica sia maggiormente pericolosa nelle donne rispetto agli uomini, probabilmente per effetto del differente metabolismo della nicotina dato che le donne metabolizzano la nicotina più rapidamente degli uomini, specie se assumono contraccettivi orali, e perché la donna ha delle arterie coronarie più piccole. Gli studi dimostrano che basta fumare una sigaretta al giorno per aumentare del 48-74 percento il rischio di malattie coronariche nel maschio e del 57-119 percento nella donna. Quindi la donna è più sensibile ai danni.

www.marionegri.it/Una+sigaretta+al+giorno+non+è+%22come+non+fumare%22/212436,News.html
www.cuore.iss.it/prevenzione/fumo.asp

Ipertensione

L’ipertensione arteriosa rappresenta uno tra i fattori di rischio tradizionali maggiormente associati all’infarto miocardico acuto nella donna. La riduzione dei valori della pressione arteriosa minima può ridurre la mortalità cardiaca e la comparsa di ictus.

Colesterolo

Nella donna, dopo la menopausa si osserva in genere un aumento del colesterolo totale e di quello cattivo (LDL – facilita l’accumulo di grasso nelle arterie) oltre a un incremento dei trigliceridi, mentre il colesterolo buono (HDL – rimuove il grasso in eccesso depositato nelle arterie) si modifica di poco o tende lievemente a ridursi. I livelli di colesterolo nel sangue sono fattori predittivi del rischio cardiovascolare in entrambi i sessi. I bassi valori di colesterolo HDL e l’aumento dei trigliceridi sembrano avere un valore predittivo maggiore nelle donne che negli uomini.

Diabete

La donna diabetica presenta un rischio particolarmente elevato di malattia coronarica rispetto all’uomo diabetico, tanto che recenti studi dimostrano che il diabete non solo annulla il “vantaggio femminile” nel rischio di morte coronarica, ma aumenta il rischio di avere una malattia cardiovascolare di 3/7 volte.

www.giornaledicardiologia.it/r.php?v=576&a=6827&l=9469&f=allegati/00576_2010_05/fulltext/21_S3-5_2010_093-096.pdf

Peso

L’obesità è uno dei principali fattori che aumentano il rischio di andare incontro alle malattie cardiovascolari. L’eccesso di peso affatica il tuo cuore e aumenta la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo cattivo e i trigliceridi. Essere in sovrappeso od obesi, soprattutto a livello addominale, costituisce un fattore predittivo indipendente di rischio cardiovascolare. La riduzione del peso corporeo si traduce in una riduzione del rischio di ammalarsi di una malattia cardiovascolare, riduce la pressione arteriosa, la glicemia a digiuno, il colesterolo e i trigliceridi.

Sedentarietà

La sedentarietà o mancanza di esercizio fisico è una delle maggiori cause di morte prevenibili al mondo ed è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari: le persone che fanno poco movimento hanno un rischio doppio di avere un attacco cardiaco e tre volte maggiore di morire a seguito dell’attacco rispetto alle persone che svolgono regolarmente attività fisica.

Fattori di rischio non modificabili:

Età

Il rischio di andare incontro alle malattie cardiovascolari aumenta progressivamente con l'avanzare dell'età.

Sesso

Gli studi finora condotti hanno fatto emergere un rischio maggiore negli uomini rispetto alle donne in pre-menopausa. Dopo la menopausa tuttavia, il rischio cardiovascolare nelle donne tende ad aumentare rapidamente.

www.epicentro.iss.it/materno/8marzoCardio

Familiarità

È considerato un fattore di rischio avere parenti con eventi cardiovascolari in età giovanile (meno di 55 anni negli uomini e di 65 nelle donne). Il rischio di malattia coronarica è tanto maggiore quanto più diretto il grado di parentela, quanto più elevato è il numero di parenti affetti, e quanto più precocemente si è manifestata la malattia.

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